STOCK ZARA: LA DEMOCRATIZZAZIONE DELLA MODA

[:it]Chi non conosce Zara, il colosso dell’abbigliamento facente parte del gruppo Inditex? Sicuramente in pochissimi.

Chi conosce i motivi per cui il marchio Zara è riuscito ad espandersi così velocemente e in maniera “devastante”, come sottolinea Daniele Piette, direttore di moda della LVHM, in tutto il mondo? Sicuramente in pochissimi.
Perchè la domanda cui bisogna rispondere è complessa e va analizzata a partire dal modello di business che la Inditex ha deciso di creare per il suo marchio più conosciuto.
Se si osserva il mondo Inditex ci si rende subito conto che l’attività di marketing è confinata all’interno delle mura degli store: nessuna pubblicità da nessuna parte. Eppure i negozi continuano a prosperare ed il gruppo continua ad espandersi. Come mai? La forza del modello sta nell’utilizzare le abitudini di consumo dei clienti nei vari posti del mondo per indirizzare la produzione dei capi. Zara ha infatti integrato il controllo della progettazione, della produzione e della distribuzione dell’abbigliamento, cosa completamente differente da tutti gli altri rivenditori conosciuti che invece hanno come strategia principale quella di esternalizzare la maggior parte della produzione nei paesi in via di sviluppo. Il 50% dei prodotti del marchio Zara viene fabbricata all’interno del Pese di origine del gruppo Inditex, ovvero in Spagna. Questo permette al marchio di rispondere velocemente alle esigenze che i clienti esprimono dando il loro apprezzamento per un capo di abbigliamento piuttosto che per un altro. Chi ha avuto modo di frequentare i negozi Zara si è sicuramente accorto che da un mese all’altro i capi esposti cambiano, le collezioni si rinnovano e sono sempre al passo con la moda. Questo è il motivo della sua popolarità soprattutto all’interno dell’universo femminile. In altre parole Zara monitora i capi e analizza ciò che viene acquistato e ciò che invece “non va”, agendo di conseguenza e togliendo dalla produzione i capi non apprezzati. Per i capi che hanno avuto successo invece la strategia è quella di migliorarli, cambiare colore, modificarli… insomma, vendere ciò che piace alle persone è il punto forte di questa grande catena. Piccole quantità di elementi di abbigliamento e grande velocità di produzione (come sottolineato sopra il 50% della produzione avviene in Spagna, il 26% circa nel resto d’Europa e solo il 24% è distribuita tra Asia, Africa ed altri paesi del mondo. Questo permette di produrre un nuovo capo in circa 4/5 settimane e di apportare modifiche in due settimane. ) permettono di ridurre considerevolmente i costi ed avere pochi elementi di stock.

I manager degli store stock Zara riferiscono ogni giorno ai designers cosa è stato venduto e cosa no e l’informazione viene utilizzata per modificare le linee di prodotto esistenti, decidere quelle nuove e tenere, aggiornare o alterare i colori delle nuove collezioni. I clienti sanno quando saranno presenti i nuovi capi, sinonimo di “ultima moda”, per questo non è raro vedere persone in attesa all’ingresso del negozio, prima dell’apertura.
Zara non è l’unico marchio del gruppo inditex e per tutti gli altri è stato utilizzato lo stesso modello di business: ciò che funziona va tenuto, ciò che non funziona va modificato o cambiato. Esattamente come i capi di abbigliamento di Zara!
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